Qual’è la migliore ebike

La domanda sorge spontanea: qual’è la migliore ebike? Sia chiaro, la risposta è soggettiva, ognuno infatti ha necessità differenti e gusti differenti. Ma vediamo di indirizzare la scelta verso l’ebike migliore in base all’utilizzo che andiamo a farne.

Il 2021 è un anno che ha fatto segnare un cambiamento importante per il mondo delle ebike, è l’anno nel quale c’è stato un cambio radicale nel modo di intendere questo nuovo settore: da una parte sono nate soluzioni con batterie sempre più capienti e motori dalla coppia quasi esagerata, dall’altra ebike sempre più leggere e motori dalla potenza ridotta. Siamo dinnanzi ad una biforcazione del mercato, una suddivisione importante che è stata chiesta a gran voce dagli utilizzatori e che rispecchia esattamente la loro natura attraverso caratteristiche ben definite.

QUAL'È LA MIGLIORE EBIKE?

Curva stretta, durante il test della BRINKE X6R RACE

Fino ad un paio d’anni fa le ebike erano caratterizzate pressoché tutte dagli stessi tratti comuni, come le batterie da 500 o 600 Wh, un peso medio di 24-25 Kg e motori – seppur di differenti brand – caratterizzati all’incirca dalle stesse prestazioni. Fino a quando è entrato in gioco Fazua che ha presentato una batteria da 250Wh e un motore super compatto e leggero. È stato l’input che ha dato il via ufficiale a questo spacco netto del mondo bici a pedalata assistita.

QUAL'È LA MIGLIORE EBIKE?

Sebbene pesanti, alcune ebike sono molto agili nella guida, come questa CANYON Spectral CF7 che abbiamo provato a giugno 2021

Ha senso quindi paragonare tra loro le varie tipologie di ebike? Le biciclette a pedalata assistita hanno portato una ventata d’aria fresca nel mercato del ciclo, nuovi acquirenti che cercano in esse un’identità che li rispecchi. A capo di questi presupposti analizziamo la situazione tecnico-pratica odierna, per far luce su come le ebike stanno cambiando in relazione alle esigenze degli utilizzatori.

EBIKE TUTTO TANTO

Uno dei focus più attuali è proprio la capacità della batteria, arrivata a toccare quota 900Wh, ma mediamente 750Wh, anche per le soluzioni integrate, tenendo conto che è possibile inoltre aggiungere gli extender che portano la capacità totale a oltre 1000Wh, ma questa è un’altra storia. Parliamo infatti delle ebike più estremizzate in quello che è il concetto di assistenza e di resa chilometrica. Se con le vecchie batterie da 500Wh il chilometraggio a disposizione era per molti troppo basso, soprattutto utilizzando le mappature più invadenti, le case produttrici sono riuscite ad aumentare la capacità delle stesse pur mantenendo ingombri discreti tanto da integrarle ai moderni telai. D’altro canto c’è stata l’evoluzione dei motori che hanno raggiunto i 90-95 Nm di coppia massima nelle soluzioni più attuali, abbinati molto spesso a geometrie discesistiche, escursioni che toccano anche i 200mm di escursione e gomme dalla carcassa molto imponente.

QUAL'È LA MIGLIORE EBIKE?

A fine 2021 SCOTT Presenta la Patron eRide, ebike in carbonio dalle lunghe escursioni

Maggiori performance equivalgono a maggiori consumi di energia, altro motivo che ha portato a batterie più capienti. Un altro aspetto importante di queste ebike sono senza dubbio le dotazioni tecnologiche che permettono di godere di computer di bordo sempre più completi di informazioni, compresa la multimedialità attraverso la sincronizzazione con lo smartphone. Non mancano poi gli impianti di illuminazione che prevedono spesso gli indicatori posteriori rossi e certe volte la luce frontale. Il peso aumenta fino a toccare i 27Kg delle ebike più pesanti e a motore spento diventano difficilmente pedalabili.

Per chi sono?

Analizzando il mercato delle ebike possiamo genericamente abbinare questa tipologia di biciclette a due macro utilizzatori: gli ex-motociclisti e i ciclisti poco allenati. È palese come molti motociclisti (soprattutto enduristi e motocrossisti) si siano affacciati a questo mondo di biciclette, più economiche da mantenere rispetto a un mezzo a motore, più facili da guidare e indubbiamente più salutari. Si presentano come una valida alternativa ecologica che permette loro di affrontare gli stessi trail sia in salita che in discesa senza limiti, anzi godendo di un mezzo che pesa oltre 80 kg in meno di una moto.

QUAL'È LA MIGLIORE EBIKE?

Le ebike offrono prestazioni eccezionali in discesa. Lo conferma la KTM Macina Prowler, in questa foto scattata durante il test

Allo stesso modo chi non ha tempo di allenarsi necessita di supporti alla pedalata molto vigorosi, come anche chi -per motivi salutari- non può faticare troppo, trovando in questa tipologia di ebike la giusta motivazione per non smettere di pedalare immersi nella natura, contando inoltre su un mezzo molto sicuro.

EBIKE POCO MA LEGGERO

Il lato opposto della medaglia propone invece ebike molto leggere, con batterie ridotte e motori meno potenti. Detto così sembrerebbero poco invitanti, ma nella realtà dei fatti sono una soluzione molto valida che si avvicina molto alle mountain bike classiche (e non chiamatele muscolari!). I punti caratteristici sono la semplicità e la leggerezza, ottenuti limando innanzitutto il peso dei componenti e gli ingombri della batteria che si presenta mediamente da 250Wh, ma anche dal comparto tecnologico che vede i computer di bordo inesistenti e limitati a due pulsantini per passare da una modalità di erogazione ad un’altra.

Lo spaccato del micro motore FAZUA

I motori prevedono sia soluzioni dedicate (come il Fazua) ma anche varianti modificate e depotenziate (fino anche a 50Nm di coppia), come lo Shimano o lo Yamaha, per garantire minori consumi e un peso generale più basso, a discapito di una minor potenza. Le ebike “leggere” sono molto simili alle mountain bike tradizionali, molto spesso la tubazione diagonale che contiene la batteria non sembra nemmeno contenere le celle, e si riconosce essere “a pedalata assistita” solamente dalla presenza del motore all’altezza del movimento centrale. Le escursioni delle sospensioni spaziano dai 130mm fino ai 160mm di quelle più spinte, vengono utilizzati copertoni da enduro, telai in carbonio e montaggi più simili alle mountain bike da trail riding/enduro. Il peso complessivo si aggira tra i 15kg dei modelli più raffinati, ai 18Kg di media.

Per chi sono?

Queste ebike sono il punto di svolta per i ciclisti più radicali, per coloro che “non userò mai una bicicletta elettrica”. Sono mountain bike che garantiscono ottime performance sia in salita che in discesa. Senza dubbio il maggiore utilizzatore è colui che è già allenato, chi da anni pedala e non necessita di aiuti troppo invasivi nella pedalata, ma vuole incrementare i chilometri delle uscite domenicali senza dover sputare l’anima per stare al passo degli amici più allenati, o se il tempo dedicato all’allenamento si fa risicato.
Il vero vantaggio è poi la guidabilità, visto il peso superiore solo di una manciata di chili rispetto a una normale mountain bike, si rivelano molto agili anche nei percorsi tecnici.

LAPIERRE è stata tra i primi a credere nelle ebike leggere. In questa foto il motore e la batteria sono molto bene occultati.

Le ebike nel futuro

Come saranno le ebike del futuro? Sicuramente diventeranno sempre più specifiche riuscendo a coprire la maggior parte delle necessità dei biker. Ad oggi la vera incognita rimane la disponibilità nel mercato mondiale, situazione che, secondo le stime dei grandi produttori, dovrebbe sbloccarsi tra un paio d’anni, ma che fino a quel punto, volente o nolente, manterrà i prezzi mediamente alti. Lo sviluppo comunque non si ferma, in cantiere ci sono importanti novità: in primis l’obbiettivo di creare batterie in grado di occupare sempre meno spazio e motori sempre più efficienti. Insomma, anche i più scettici si dovranno ricredere riguardo l’efficienza delle ebike di nuova generazione, pur coscienti del fatto che nessuno leverà mai le normali mountain bike dal palcoscenico di questo meraviglioso sport.

Testo: Matteo Pedrech
Foto: Archivio Mtbtech

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