Le trail bike di casa Scott. Spark e Genius, due progetti diversi, unico obiettivo: massimo divertimento

Trail bike, la categoria più sottovalutata nel nostro paese. Le cose funzionano pressappoco così: se non avevi almeno 150mm di escursione eri considerato uno che fa cross country, un pivello in discesa. Il solito pasticcio all’italiana, verrebbe da dire. È vero che una bici con meno escursione perdona meno errori, ma è anche vero che è più leggera, più pedalabile e per guidarla in discesa (bene) serve tecnica. Una trail bike, ovvero una Mtb con escursione fra 120 e 150 mm, potrebbe essere la soluzione ideale per imparare a guidare meglio, divertirsi di più e faticare anche un po’ meno in salita.

trail bike

Negli ultimi anni però la categoria trail bike sembra essere tornata di moda, scelta da un numero sempre più grande di biker per percorrere tutte le tipologie di trail: dalle colline dietro casa, ai trail alpini. Un ritorno in auge riconducibile a due motivi: uno, che si sono alzate le misure dell’escursione. Oggi viene considerata una trail bike una bici da 150mm, che fino a qualche anno fa era considerata una enduro, che nel frattempo hanno raggiunto i 170mm di corsa. Le vecchie trail bike invece sono diventate, con un colpo di bacchetta magica, delle down-country, crasi tra “down” da downhill e “country” da cross country, le interpretazioni che stanno agli opposti delle due ruote a pedali off-road. Bici dal travel ridotto ma con geometria progressiva.

La base di partenza è una classica XC da 29″ con l’escursione che cresce fino a 120 mm, l’angolo sella che si apre sino a 67° con la bici sempre “bassa, lunga e aperta” in ottica cross country. Per l’allestimento, le gomme si allargano sino a 2,4″ sempre con battistrada scorrevole, la forcella diventa più solida con steli da 34/35 mm, il cockpit è più ampio prediligendo il controllo, così come compare il reggisella telescopico.

Oggi vogliamo presentarvi le opzioni di Scott sul filone trail bike, ovvero la Spark e la Genius.

Spark: Fast is Fun

Per anni la famiglia di biciclette Spark è stata una pietra miliare del successo della casa Svizzera in mtb. Siamo in presenza di una storica bici nel panorama XC/Marathon, che ha dominato la scena negli ultimi anni, nella più leggera e scattante versione RC, in mano al fenomeno svizzero Nino Schurter, alla più capace 900. In comune hanno il travel posteriore da 120 mm con ammortizzatore controllabile tramite comando remoto Twin Lock (Lockout, Traction Control, Descend) e la forcella da 130 mm, un allestimento che strizza l’occhio al trail riding. La parola d’ordine della nuova piattaforma Spark è integrazione, con l’ammo e il cockpit di nuova generazione. Con la nuova Spark si può anche regolare l’angolo di sterzo di 0,6° perché sia più rilassato o più diretto.

In generale, guardando al layout del telaio, abbiamo raccolto anni di feedback dai nostri atleti per sviluppare la geometria della nuova Spark. Con l’ispirazione della RC pronta per le gare, volevamo avere una versione che fosse veloce e performante sui trail. Con un’escursione di 130 mm all’anteriore e un ammortizzatore con un serbatoio d’aria più grande che offre 120 mm di escursione, la nuovissima Spark 900 è una gioia su qualsiasi tipo di terreno. Questa è la nostra bici da trail più veloce e leggera che mai”, ci spiega Nicola Gavardi di Scott.

La gamma Scott Spark è molto ampia con ben 16 modelli. Si parte dalla top di gamma, la 900 ULTIMATE EVO AXS a 13500 euro, fino alla entry level, la 970 a € 2.699.

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Genius: trail bike capace e versatile

La Scott Genius è da anni un punto fermo nella gamma di mountain bike della casa Svizzera, evolvendosi nel corso degli anni fino ad arrivare all’ultima versione della bici da trail all mountain da 150 mm di escursione. Il concetto alla base dello sviluppo è “Quel che scende dovrà poi salire”. Questa è sempre stata la premessa della Genius: massima versatilità. La nuova Genius può cambiare misura delle ruote da 27,5” o da 29”, semplicemente rovesciando la boccola del supporto dell’ammortizzatore, consentendo di mantenere un’altezza del movimento centrale simile quando si cambia da una misura di ruote a un’altra, che è fondamentale per mantenere la maneggevolezza per entrambe le misure.

Anche la Genius dispone sempre del collaudato sistema Twin Lock, che, attraverso un comando sul manubrio, contribuisce a gestire l’effetto di sag in modi svariati. Se la maggioranza dei sistemi non fa altro che aumentare la compressione a bassa velocità, nello sforzo di guadagnare efficienza di pedalata, il sistema TwinLoc invece permette, non solo di cambiare lo smorzamento della compressione, ma anche di cambiare la curva di progressione della molla, alterando dinamicamente la geometria della bici. In modalità Descend, tutte le camere d’aria disponibili nell’ammortizzatore sono utilizzate per dare la massima morbidezza di 150 mm e un’escursione attiva della sospensione.

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Nella modalità Traction Control, una delle camere è chiusa per ridurre il volume d’aria e successivamente irrigidire la molla. Lo smorzamento è regolato automaticamente e la bici si trasforma in un mezzo con un’escursione efficiente di 110 mm, aumentando la reattività. La bici poi automaticamente rimane più alta, che si traduce in una geometria più efficiente, perfetta per salite ripide tecniche e per spingere su terreni più piani e meno tecnici. Il sistema di sospensione TwinLoc permette anche un bloccaggio anteriore e posteriore delle sospensioni per la migliore efficienza di pedalata su terreni lisci.

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Anche in questo caso sono 8 le versioni disponibili: si parte dalla versione top, la Genius 900 TUNED AXS a 8.500 euro, con all’estremo opposto la 950, a 2900 euro.

Maggiori informazioni su: www.scott-sports.com

Testo: Marco Trabucchi
Foto: Scott Sports

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