Trans Madeira pre-gara e day 1 – Ottima prestazione, dopo una situazione disastrosa

In mezzo a mille disavventure Giacomo Dodino è terzo assoluto dopo il primo giorno di gara: 40 minuti di speciali cronometrate, quasi 9 ore in bici e 3400 metri di dislivello negativo. Dopo una partenza a 1500m slm con pioggia, vento, e speciali molto fangose man mano che si scendeva verso Machico il sole ha scaldato i 140 rider che non hanno avuto vita facile in questo primo giorno di Trans Madeira.

Per chi non la conoscesse, la Trans Madeira è uno degli eventi di riferimento in termini di enduro stage race, e in questo 2022 si presenta come sesta edizione. In questi anni di Trans Madeira hanno partecipato i rider più famosi al mondo: Clements, Fairclough, Josh “Rat Boy” Bryceland, Yoann Barelli, Steve peat e molti altri.

Questa edizione è una delle più partecipate, con 140 atleti (12 donne) al via e tra i nomi più noti, oltre al famoso rider portoghese (che gioca in casa) Tiago Freitas, parteciperanno i freerider Vincent Toupin and Luis Reboul.

La gara si sviluppa in 5 giorni per un totale di 30 prove speciali, oltre 200 km di gara e 15000 (quindici mila!) metri di dislivello negativo. Un evento che si sviluppa in tutta l’isola di Madeira, località portoghese dedita alla mountain bike anche nel periodo invernale grazie al clima mite che la caratterizza.

Il nostro RACE INSIDER @jack_dodino

Solo 2 gli italiani in gara, nella categoria Pro Men correrà Giacomo Dodino, che abbiamo già intervistato in passato, dal 2021 fa parte del team WeRide e corre con la Rocky Mountain Altitude. In questa stagione da poco iniziata ha fatto già registrare ottimi piazzamenti nelle gare del circuito italiano (5° ad Aviano Triveneto, 4° Elba)

Sarà lui il nostro Race Insider che prenderà parte a questa incredibile avventura.

Giacomo: È molti anni che sogno di partecipare a questa gara così bella e incredibile quanto complicata sotto diversi aspetti, Più precisamente da quando sono stato per la prima volta a Madeira nel 2019 per partecipale a una tappa di EWS. Avevo corso la EWS100 (non avevo il punteggio minimo per quella gara) ad ogni modo erano stati 2 giorni di gara attraverso Trail bellissimi in un’isola altrettanto spettacolare. Ma la gara si svolse solo intorno a Machico. Da quel momento ho capito che avrei voluto correre la Trans Madeira per poter esplorare in bici tutta l’isola attraverso trail sempre nuovi, non come turista ma come Atleta. Cosa cè di meglio?

“Bikes bring you in awesome place” questo qui è ancora più vero.

DAY 00

Dopo mesi di preparazione (una gara così non si può improvvisare) dove ho cercato di prendere confidenza con la guida “a vista”, dopo aver messo in piedi con il team WeRide e i nostri sponsor i costi dell’iscrizione e dei voli (aspetto non trascurabile purtroppo)…dopo giorni a preparare le valige per cercare di avere il materiale minimo per poter volare in aereo ma necessario per poter correre al meglio i 5 giorni di gara in condizioni meteo tra le più variabili al mondo… Ecco il disastro…l’inconveniente che non si può prevedere ma che sempre può accadere a chi vola con un bagaglio in stiva e a maggior ragione con una borsa da bici.

Ho perso la bici, non è arrivata con me a Madeira … e anche il bagaglio con tutti i miei vestiti!

Manca la mia valigia…

Tralasciando il panico iniziale e sperando che tutto possa arrivarmi entro uno al massimo due giorni, sono riuscito a recuperare tutto il materiale necessario compresa la bici almeno per riuscire a partecipare alla gara. Grazie all’aiuto degli organizzatori che si sono attivati a contattare tutti i negozi di bici sull’isola e ai concorrenti stessi che mi hanno prestato quello che avevano di riserva…e ne serve di roba…sono riuscito a trovare una bici (di quelle a noleggio), abbigliamento, casco, guanti, ginocchiere, scarpe, pedali. Ma anche mutande e calze…è si, quando rimani con uno zainetto e con solo quello che hai addosso è cosí!

A poche ore dalla partenza ho dovuto settare una bici “a noleggio”.

DAY 1

Il primo giorno prevede lo start a Chao da Lagoa, località situata a 1495 metri di quota. Pioggia e vento non ci hanno risparmiato e hanno reso veramente difficile la gara obbligandomi a destreggiarmi lungo le prime 4 PS completamente infangate. Immaginate come dev’essere correre in queste condizioni e con abbigliamento e bici non propri anzi, raccattati solo qualche ora prima dello start…

La bici con cui ho corso oggi è una Orbea Rallon 2021 XL a noleggio ma fortunatamente in buone condizioni, ovviamente non è la mia bici e non la conosco ma ho provato a regolarla come meglio ho potuto.

Fortunatamente dopo il quarto Stage, scendendo verso Machico, il meteo si è fatto più clemente e la temperatura si è alzata, facilitando le ultime 3 PS. Chiudo la prima giornata di gara al terzo posto assoluto, con 40 minuti di speciali cronometrate, quasi 9 ore in bici e 3400 metri di dislivello negativo nelle gambe. Oggi è stata davvero tosta ho dovuto tirar fuori tutto lo spirito di adattamento possibile, anni di gare Enduro in giro per l’Italia e l’Europa come #privateer mi hanno saputo insegnare come adattarsi in situazioni estreme e per questo mi sento pronto a continuare anche domani senza la mia bici e il mio abbigliamento.

Non ho intenzione di rinunciare all’obiettivo che mi ero posto mesi fa, il podio di questa gara epica è sempre più nel mirino!

Spero solo che la mia valigia arrivi presto! 😅

Testo: Giacomo Dodino @jack_dodino
Foto: Trans Madeira

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