Chimera EVO: l’e-bike si EVOLVE
Questo contenuto è bloccato. E' necessario il suo consenso per caricare il servizio.
Modifica consensi
Questo contenuto è bloccato. E' necessario il suo consenso per caricare il servizio.
Modifica consensi
Dalla Chimera originale alla EVO
Il progetto Chimera è nato come un prototipo sperimentale, officina mobile di ricerca e sviluppo . Fin dall’inizio, il suo creatore (il “nostro” Fil Palmer!) sapeva che la bici sarebbe stata destinata a evolversi. Ogni componente ha richiesto finissimi adattamenti: nulla combaciava perfettamente e ogni dettaglio venne lavorato a mano.
Questa complessità ha reso inevitabile la nascita di una seconda versione: la Chimera EVO.
La scelta di cambiare trasmissione
Dopo un anno e mezzo di utilizzo, il punto debole era chiaro: la trasmissione Nuvinci non era all’altezza: pesante, poco efficiente e scorrevole e con uno sviluppo metrico troppo limitato. L’occasione giusta è arrivata con un Rohloff, acquistato a buon prezzo, che garantisce maggiore efficienza (fino al 97%) e un’ampia gamma di rapporti.
Grazie alla collaborazione con Michele Pedroni, esperto di telai e saldature, la EVO è stata pesantemente modificata nel carro posteriore, ridisegnato con una soluzione mai vista prima per poter regolare a piacimento l’anti-squat fino a valori estremi, teoricamente mantenendo pochissimo pedal kickback.
L’obiettivo: ridurre il peso , migliorare l’efficienza.
Uno dei limiti maggiori della prima Chimera era il peso: 28,9 kg. Troppi per un prototipo che puntava alla massima efficienza.
Con la EVO, ogni componente è stato scelto con estrema cura:
-
Ruote DAMIL Endurok in carbonio con mozzi personalizzati Chimera.
-
Passaggio a sistema tubeless +Vittoria Airliner con gomme più leggere.
-
Viteria in titanio e ergal anodizzato oro per ridurre gli etti superflui e mantenere la robustezza dell’acciaio senza rischiare (ergal solo in punti non strutturali!)
-
Sella Selle Italia SLR in titanio e reggisella OneUp V2.
-
Manubrio con stem integrato Deaneasy per un ulteriore risparmio di peso.

Componentistica di alto livello
La nuova Chimera EVO ha sostituito la forcella RST Stitch con la performante Bright Next, riducendo ulteriormente i chili in eccesso. Anche i freni hanno subito un upgrade: dagli Shimano Saint ai più leggeri e raffinati Formula Cura 4 (con leva in carbonio !).
Il motore Lightest di Bikee Bike è rimasto il cuore pulsante della bici, apprezzato per spinta e personalizzazione tramite app dedicata, nonostante il rumore caratteristico.
Le pedivelle DL Tech su misura completano un pacchetto che unisce tecnologia avanzata e artigianalità italiana.
Geometrie e sospensioni riviste
Un nuovo leveraggio in carbonio ha consentito di modificare la geometria: l’angolo di sterzo è passato da 61 a 63 gradi, migliorando la guidabilità.
Per la sospensione, è stato scelto un RockShox Monarch Plus al posto dell’EXT Storia V2, sacrificando un po’ di raffinatezza per guadagnare in leggerezza. Il sistema High Pivot della Chimera EVO, però, rende meno determinante la presenza di un ammortizzatore di fascia altissima.
Chimera EVO: i numeri finali
Il risultato di questa evoluzione è un peso di meno di 24 kg (con batteria da 670 Wh e pedali montati). Un traguardo che segna un netto miglioramento rispetto ai quasi 29 kg del primo prototipo.
Completata da una nuova livrea firmata Danigarage, la Chimera EVO rappresenta l’incontro tra innovazione, artigianato e passione per l’e-bike.
Wrapping estetico: Danigarage
Motore:The lightest Motor
Ruote: Damil Endurock
Cambio: Rohloff
Pedivelle: DLtechnology
Manubrio e attacco: Deaneasy
Paramani: Microcarbon
Forcella:Bright NEXT
Saldature e super bici: Pedroni Race
Dischi freno:Quidrez
Pagina Facebook Progetto Chimera: Progetto Chimera





