Michelin lancia la nuova gamma Wild Enduro

Da sempre l’apporto in ricerca e sviluppo del colosso francese è una spinta propulsiva per tutto il settore. La recente acquisizione del fuoriclasse Sam Hill, campione EWS, che da quest’anno userà le nuove Wild Enduro, è la conferma dell’impegno che Michelin sta dedicando alla mtb e nello specifico alla disciplina dell’enduro.

Così, dopo il lancio delle nuove gamme X-Country e All-Mountain nella primavera del 2017, Michelin si concentra ora sull’Enduro e propone tre nuovi pneumatici che si affiancano a quelli già in catalogo, ma rinnovati (Rock’R2, Force Enduro Rear e il Mud Enduro), con una gamma capaci di coprire oltre l’80% degli utilizzi Enduro e delle varietà di terreno.
 
michelin wild enduro
 
E’ Vito Abate di Michelin ad esporci le novità sostanziali della nuova gamma dedicata all’Enduro: «Il Wild Enduro avrà due declinazioni per la ruota anteriore e una per la posteriore: il Wild Enduro Front con le due nuove mescole Magi-X2 e Gum-X. Con mescola Gum-X3d per il modello Rear. Il front, specifico per l’anteriore, con Magi-X è capace di offrire la massima aderenza su frenata e angolatura in curva. Il Gum-X3d, sempre anteriore, offre polivalenza e progressione su vari terreni Entrambi hanno una carcassa da 3X60 TPI, il massimo mai visto per robustezza. Il Wild Enduro Rear Gum-X ha una carcassa da 3×33 e il rinforzo “Pinch Protection”, situato al di sopra del cerchietto, che facilita l’assorbimento dell’energia in caso di urti o forature. L’utilizzo abbinato in diversità di mescola, o di omogeneità coprire la quasi totalità degli utilizzi enduro».

Polivalenza che secondo i tecnici Michelin si rivela nella massima efficacia su terreni misti, come quelli che si possono trovare nei boschi, ma anche su terreni umidi, duri, secchi e sabbiosi. Le due nuove gamme e l’utilizzo misto della gamma Wild Enduro rispondono alle esigenze dei rider più esperti grazie alle tecnologie per la carcassa Gravity Shield e le mescole Magi-X2 e Gum-X3d.

Per sviluppare la nuova gamma i rider e gli ingegneri Michelin hanno lavorato sulle carcasse e sui pneumatici dalla fine del 2015, sulle sculture da metà 2016 e ai test ha partecipato l’élite dell’Enduro mondiale Adrien Dailly, Jérôme Clementz, Karim Amour, Remy Absalon e Vittorio Gambirasio da 12 anni con Michelin. «Sono stato coinvolto nello sviluppo e abbiamo provato diversi tipi di carcassa, sia di volume che ampiezza, e vari tasselli, per cercare il giusto compromesso di polivalenza. Secondo me questo prodotto rivoluzionerà l’enduro e le altre discipline. Una gomma che pesa 2 etti in meno delle precedenti e ha una resistenza migliore non si era ancora vista».
 
michelin wild enduro
 
Le 27,5 sono già presenti sul mercato. Per le 29 sarà necessario aspettare ancora qualche mese.

Testo: Marco Trabucchi
Foto: Marco Trabucchi e Michelin

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