-COMUNICATO STAMPA-

Via alla riforma delle prove Superenduro 2019


 
Con la prima tappa di stagione a Pietra Ligure questo weekend si vedranno finalmente sul campo i cambiamenti del nuovo regolamento delle prove libere.
 
Con il weekend alle porte e con un meteo incerto fortunatamente in netto miglioramento, le domande per la partenza di questa undicesima edizione di Superenduro sono davvero tantissime.
Molti team si stanno organizzando con le luci in previsione di dover lavorare sulle bici fino alla sera e questo è davvero elettrizzante. L’idea è di avere un paddock super indaffarato con rider impegnati a rivedersi le onboard e a confrontarsi sulle linee, mentre i meccanici e le assistenze dovranno porre la massima attenzione sui mezzi perché stanchezza e fretta non vanno d’accordo con messa a punto.
Molti sono i quesiti posti dai rider in questi giorni via mail o attraverso i profili social del Superenduro, una volta appresi gli importanti cambiamenti effettuati sul regolamento delle prove libere, ma prima di rispondere apertamente ad alcuni quesiti sono stati vogliamo affrontare il tema della strategia delle prove, che con un solo giorno disponibile diventa fondamentale quasi quanto quella di gara.
 

 
Di seguito suggeriamo il giro delle prove che è stato pensato assieme allo staff locale per ridurre al massimo il pedalato e così risparmiare energie per la domenica.
Naturalmente questo è solo un suggerimento e chi vuole può pensare di fare il giro di prova che meglio crede, ma gli shuttle hanno l’obbligo di fermarsi in uno o più dei 3 punti indicati in mappa.
 

  • Giro 1: Shuttle Melogno > Stage 1 > Stage 3 > Pietra Ligure
  • Giro 2: Shuttle Melogno > Stage 2 > Stage 4 > Pietra Ligure
  • Giro 3 eventuale: Shuttle Giustenice > Stage 3
  • Giro 4 eventuale: Shuttle Ranzi > Stage 4

 
Avere meno run a disposizione per le prove significa lavorare più di istinto. Trovare i setting giusti per la bici e fare le scelte più idonee sui componenti da montare sarà molto più difficile in quanto il tempo a disposizione è decisamente limitato.
In linea di massima ci si troverà in gara a dover guidare sopra i problemi, cercando di dare comunque il massimo e questo è certamente un bene ed un percorso formativo utile a migliorarsi come rider.
 


 
Al Superenduro 2019 bisognerà stare costantemente con le antenne dritte, pronti a carpire ogni segnale dalla bici, dal tracciato, dai compagni di squadra, tanto quanto dagli avversari. Sarà fondamentale dialogare maggiormente con il proprio meccanico come con le assistenze per ricevere i migliori consigli nel minor tempo possibile. Le scelte tattiche diventano quindi fondamentali elevando il circuito ad un altro livello e incrementando anche lo spettacolo per il pubblico e i tifosi.
Insomma, il nuovo regolamento è a tutti gli effetti una rivoluzione, lo è per tutti, ma al contempo come tutti grandi cambiamenti è necessario per crescere e migliorare, superando i propri limiti.
Non ci resta che aspettare che il sole sorga sabato mattina per vedere cosa succederà in questa importante giornata di Superenduro.
 

Ora lasciamo spazio alle risposte alle domande più ricorrenti sulle prove libere.


 
Perché annunciare il venerdì precedente?
Nella settimana precedente la gara generalmente si finiscono i lavori sui sentieri. In questo arco di tempo il lavoro si intensifica con azioni di ultima pulizia e manutenzione, definizione del percorso e tracciatura varianti, trasporto materiale, etc. etc.
Tutto lo staff è al lavoro e deve poterlo fare in tranquillità, sapendo che da dietro la curva non arriva nessuno e che il lavoro che hanno appena concluso non viene immediatamente tritato dai passaggi, ma ha qualche giorno per stabilizzarsi. Diventava quindi importante chiudere i trail di gara.
 
Oltre a questo, provare i sentieri la settimana precedente la gara, vuol dire avere la possibilità di raccogliere una serie di informazioni riguardo i trail in ultimazione (ma ormai praticamente finiti), che metterebbero il rider (anche local) in deciso vantaggio rispetto a chi non li può provare con anticipo.
Ecco il motivo dell’annuncio il venerdì precedente con prove aperte il sabato. In questo modo il regolamento può dire: “Queste sono le speciali, non ci si può girare se non a piedi (che è già un bel vantaggio se ci pensate bene), sabato si aprono i cancelli e si prova tutti assieme nelle stesse condizioni”.
 
Si ma tanto i local…
Per affrontare questo tema c’è bisogno di mettersi l’anima in pace. I local esistono da sempre ed esisteranno per sempre e questo vale per tutti gli sport. Se uno è di casa un vantaggio lo ha, indipendentemente se prova la settimana prima o meno. Il fatto che da regolamento non possano vedere le varianti o la tracciatura definitiva un po’ diminuisce il divario che comunque rimarrà sempre.
Altro discorso è parlare dei “furbetti”. Anche quelli ci sono da sempre e forse ci saranno per sempre, ma non per questo ci si deve sentire in difficoltà nel mettere una regola di gioco che rende tutto più stimolante e divertente. Ognuno è libero di fare come crede, ma anche in questo caso esiste un regolamento a posta.
 
La corsa agli shuttle del Sabato
Sicuramente questo è un tema importante e delicato.
In particolar modo dobbiamo dare a tutti la possibilità di fare almeno una risalita e lavoreremo per questo in futuro. A Pietra Ligure per ovviare all’iniziale intoppo si è lavorato attivando nuove compagnie di shuttle e se sarà necessario si farà lo stesso anche in altre località.
 
L’altro aspetto riguarda il traffico. In molti si sono immaginati shuttle impazziti su e giù per le montagne per fare più run possibili.
In realtà proprio per ovviare a questo aspetto, sono stati indicati dei punti precisi di PickUp e DropOff degli shuttle. Questi si trovano (per Pietra Ligure al colle del Melogno coordinate 44.230243, 8.196780, a Giustenice presso parcheggio ristorante Capalla coordinate 44.172198, 8.246452 o a Ranzi presso il ristorante il Capanno 44.157963, 8.266937) in posti dove i mezzi possono fare manovra comodamente, mentre i biker sono costretti a pedalare per un tratto per raggiungere l’inizio delle PS.
In questo modo, con la gara l’indomani, bisogna pensare a gestire le energie, ma al contempo di sfruttare al meglio le prove.
Così facendo, una o massimo due risalite, non ci sarà bisogno di correre con gli shuttle e al contempo i passaggi sui sentieri saranno limitati diminuendone l’impatto erosivo.
 
Il Superenduro rimane a disposizione per qualsiasi richiesta di informazione o chiarimento, per il resto ci si vede a Pietra Ligure per un’altra emozionate avventura con il Superenduro MTB!

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