Come scalare il Passo dello Stelvio con una Cargo Bike Bergamont

Protagonista dell’avventura il ciclo viaggiatore e blogger Pietro Franzese

Lo Stelvio è il passo più ambito per chi pedala, nonché il più alto valico automobilistico d’Italia. Scalare le sue rampe in bici richiede uno sforzo e una preparazione non indifferente, affrontarlo in sella ad una cargo bike diventa una vera e propria avventura. Questa idea alternativa è venuta in mente al ciclo viaggiatore e blogger Pietro Franzese che i primi di giugno è partito dalla piazza principale di Bormio (SO) in sella alla Bergamont E-Cargoville LJ Expert con pianale da 50 cm con l’obiettivo di raggiungere lo Stelvio a quota 2758 mt.

Questo viaggio è stato vissuto con lo spirito giusto e con l’obiettivo di testimoniare che anche una cargo bike con ingombri non indifferenti, sia adattabile per più soluzioni. Per rendere ancora più veritiera l’esperienza il pianale della Bergamont E-Cargoville è stato caricato con una borsa frigo piena di birre che ovviamente è stata poi svuotata una volta raggiunta la meta.

“Ho pedalato senza fatica usando prevalentemente la mappatura TURBO del BOSCH Cargo Line con batteria abbinata da 625 Wh” – afferma Pietro – “Mi sono preso la salita con comodo cercando di capire come la bici si comportasse. Ho utilizzato 1 batteria e mezza che mi ha permesso di raggiungere il passo e tornare nel cuore di Bormio senza nessun tipo di problema. La bici è stata fluida e mi ha accompagnato dolcemente su tutti i tornanti. La discesa è stata epica e indimenticabile. Ho raggiunto la velocità di 68km/h e in 30 minuti sono sceso a valle. Sono proprio felice di aver vissuto questa esperienza insieme ad alcuni amici e con il supporto di Biga Bike. Che grande soddisfazione fare felici gli altri ciclisti regalando un’ottima birra in cima a questa salita monumento”

BERGAMONT E-CARGOVILLE LJ EXPERT

bergamont

Il segmento delle Cargo Bike sta cercando di trovare il proprio spazio sul mercato italiano, e questa avventura fuori dagli schemi vuole semplicemente evidenziare la maneggevolezza del mezzo e il suo utilizzo polivalente. In Bergamont crediamo fermamente che in futuro una parte significativa della mobilità sarà alimentata dai muscoli delle nostre gambe con il sostegno di una power unit elettrica. Per accelerare questo cambiamento, dobbiamo modellarlo attivamente, sviluppando progetti alternativi proprio come questo, in modo da stimolare l’attenzione del consumatore e facilitare l’utilizzo della bicicletta nelle aree urbane e non.

-COMUNICATO STAMPA-

 

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