Inside Race – Superenduro Canazei 2017

Superenduro Canazei 2017 di Italy Bike Adventures!

Come ogni giugno, da 3 anni a questa parte, si fanno le valige con destinazione Canazei (TN) dove le Dolomiti, con il gruppo del Sella e Sassolungo, fanno da cornice ad una delle gare enduro più spettacolari del panorama nazionale.
 

 
La gara di quest’anno è suddivisa in 6 speciali con trasferimenti principalmente meccanizzati. Si inizia con la Double U, un trail infinito (più di 5 km per 800 m di dislivello) caratterizzato da una prima parte flow in bike park e una seconda nel bosco costellata da radici, rocce e contropendenze.
 

 
In seguito ci si sposta a Campitiello per la p.s. Col Rodella una speciale tutta nel sottobosco che intervalla tratti pedalati ad altri guidati su tappeti di radici. Prima del controllo orario ci si butta giù a capofitto dal Passo Pordoi sulla p.s. Infinity Vol 3, un’altra speciale lunghissima, che ripercorre nella prima parte il trail giù utilizzato per gli italiani del 2015, mentre la seconda è un inedito nel bosco.
 

 
Tirato il fiato si riparte per la p.s. Duron, l’unica con trasferimento pedalato,una prova totalmente vergine che alterna rilanci con tratti guidati e ripidi pieni di radici. Tornati a Canazei si dovrebbe risalire a Pecol Col dei Rossi per ripetere la Double U (verrà cancellata durante la gara per problemi organizzativi). L’ultima speciale “Show” si svolge interamente in paese dove le due uniche difficoltà sono al termine della p.s., un rock garden e una passerella in legno con drop finale.
 

 

Veniamo a noi…

…ritrovo venerdì alle ore 17.30 a casa di Chato: Luca, partito dalla lontanissima Valtellina e sfidando lo sciopero dei mezzi pubblici, arriva a Milano,come un moderno Odisseo, dopo un viaggio della speranza; Jacopo, strano ma vero è in perfetto orario, mentre il Presidente, in seguito al soggiorno svizzero, come segno di ribellione si fa attendere.
 

 
Arrivati nella nostra reggia dolomitica, un monolocale di 20 metri quadri con letto a castello matrimoniale, andiamo subito a dormire dato che il giorno seguente ci attendono le prove della gara.

Partiamo belli carichi provando subito p.s. 1 (ma quanto è lunga!!!!), p.s. 2 e la 3, ma qui l’idillio finisce…
 

 
Chato decide che deve cambiare il disco anteriore mentre Jacopo in un momento di lucida follia si improvvisa meccanico tentando di nastrare e latticizzare il cerchio posteriore (Silvio dove sei!?!?!)! Vi lasciamo immaginare il risultato… dopo un paio d’ore riprendiamo le prove ripassando la 1, ma ormai si è fatto tardi così che Chato e Jacopo, stremati dal lavoro di meccanici, abbandonano il colpo non provando p.s. 4, invece Luca e il Presidente studiano anche quest’ultima speciale, scelta che risulterà essere decisiva nell’economia della gara!
 

 
Tornati tutti a casa, dopo una sontuosa cena a base di pasta al pesto, si va a dormire. Ci attende una lunga giornata.
 

 

Driiin! Driiin! Driiin!

Suona la sveglia, è domenica mattina: colazione, vestiti, bici, partenza!
 

 
5,4,3,2,1… inizia la prima SuperEnduro di Italy Bike Adventures!
Luca fa una gara perfetta macchiata da una scivolata sul traguardo di p.s. 6, risulterà essere il migliore dei 4 con un ottimo 144esimo assoluto.
Jacopo,l’uomo dei disastri, in p.s. 1 prende un taglio sbagliato e si trova su un altro sentiero, ci metterà qualche minuto a tornare indietro, invece in p.s. 2, colto da languorino, va a funghi.
 

 
Chato, in versione Gabibbo danese, macchia una gara esemplare facendosi battere in p.s. 4 da un lentissimo e fuori forma Presidente, il quale decide che: p.s.1 è una gita fuori porta, p.s. 2 una raccolta di funghi, p.s. 3 è da tirare fino alla morte, ma scoppia prima della fine, p.s. 4 bisogna svegliarsi e p.s. 6 è da percorrere come Aaron Gwin a Leogang!
 

 
Per la cronaca la vittoria in campo maschile va al nostro amico Teo che beffa per 44 centesimi il suo compagno di squadra Milivinti, mentre in campo femminile a farla da padrone sono le gemelle Gehrig.

Ringraziamo per il supporto: Alligator, Bi-bike, EthicSport, In Maglie Rosa, Kenda, Orbea, RMS e Taxi Rider.

Testo e Foto: Luca Zambonin – Italy Bike Adventures www.italybikeadventures.com