Test All In Multitool

 
Siamo troppo curiosi per non provare una delle novità in assoluto più innovative dell’ultimo periodo e per rendervi partecipi l’abbiamo recensita!

 
Stiamo parlando del nuovo All In Multitool, ideato e realizzato totalmente in Italia, precisamente in terra friulana da Giacomo Macoratti, insegnante di tecnologie meccaniche e disegno tecnico.
 
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Di sicuro l’inventiva e l’ampia conoscenza dei materiali non gli sono mancate, ma andiamo a scoprire nel dettaglio le caratteristiche di questo multitool che molto farà parlare di sé.
 

COM’È FATTO

È chiara a tutti la caratteristica principale, cioè quella di poterlo alloggiare all’interno del movimento centrale e più avanti con il testo vi spieghiamo i motivi di tale scelta.

L’All In Multitool è lungo poco più di 110 millimetri e la parte centrale ha un diametro di 20.5 mm quindi si può alloggiare senza alcun problema di compatibilità su guarniture con foro di almeno 21 mm di diametro…e fortunatamente le più commercializzate Sram e Shimano rispecchiano tale caratteristica.
 
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Volendo dividere in settori l’oggetto del test è sostanzialmente formato da tre parti:

  1. Un disco metallico all’estremità con un magnete in Neodimio nella parte interna,
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  3. Un corpo centrale anch’esso metallico con ben 6 porta inserti da ¼” e un porta falsa maglia,
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  5. E una testa a bussola esagonale snodata che permette di utilizzare gli inserti.
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L’anima dello strumento è metallica, come tutto il resto, con degli innesti magnetici per mantenere fissi gli inserti e la falsa maglia, lo stesso principio vale per la testa esagonale.

La scelta dei magneti in Neodimio è stata voluta in quanto è molto più forte dei classici magneti e permette quindi di adoperare una minor quantità di materiale, migliorandone il peso finale. Peso che si attesta a 82g senza inserti.

Ma la domanda che sorge spontanea è: riuscirà a rimanere fisso al proprio posto?

In oltre due mesi di test ecco com’è andata:
 

IL TEST

L’All In Multitool lo stiamo usando da qualche mese e su diverse bici, soltanto in una con guarnitura Race Face Turbine abbiamo avuto problemi di compatibilità in quanto se esternamente la misura è superiore ai 21 mm, ma all’interno si riduce a circa 19 mm. Peccato.

Essendo completamente metallico dona fin da subito una sensazione di robustezza, la colorazione delle varie parti poi è di altissima qualità e non ha dato alcun segnale di deterioramento. Per migliorare il prodotto, Giacomo, ha scelto di trattare l’All In Multitool attraverso una lavorazione termochimica chiamata Nitrurazione; senza entrare troppo nel dettaglio, permette di mantenere costante nel tempo l’aspetto esteriore visto che nella versione in uso da noi (pre-serie) il sudore della pelle ha opacizzato leggermente le parti color ferro. Problema risolto da noi sfregando l’oggetto con una spugna, e definitivamente nei multitool in vendita al pubblico!
 
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Come abbiamo spiegato qualche riga più in su è la calamita che lo tiene aderente alla pedivella ed in effetti già infilandolo quando manca mezzo centimetro si sente la forza magnetica che lo attrae e lo accoppia alla pedivella stessa.
 
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Tale forza esercitata non è esagerata ma sufficientemente forte da mantenerlo fisso, evitando quindi che si sfili accidentalmente a causa dei salti o delle vibrazioni.

Per toglierlo è sufficiente afferrarlo e sfilarlo, in questo frangente ho riscontrato difficoltà durante un giorno di pioggia, con i guanti bagnati non riuscivo a far presa sul disco esterno essendo liscio, probabilmente se fosse stato zigrinato sarebbe stato più semplice. Ma è una situazione limite da considerare come tale, tanto che quella provata è una versione pre-serie, dal mese prossimo le versioni in commercio avranno alcune modifiche come vi sto raccontando, tra cui una leggera zigrinatura che ne migliora la fruibilità.
 
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Nel complesso la caratteristica di poter adoperare qualsiasi inserto lo rende uno strumento molto flessibile in relazione alle esigenze tecnico-meccaniche della bici di ognuno, c’è chi preferisce brugole di diverse misure, chi Torx, altri ancora il cacciavite a taglio piuttosto che quello a stella e così via. La possibilità di ruotare la testa da 0 a 90° con uno step intermedio a 45 consente di esercitare maggiore forza quando necessario.
 
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In pedalata non ci si accorge di averlo “tra i piedi”, il peso è irrilevante e non genera alcuna interferenza essendo aderente alla guarnitura. A questa affermazione potrebbe obiettare solamente un nostro tester solito ad utilizzare pedali flat, che in alcune sezioni più tecniche del percorso è arrivato a toccarlo con il tallone.
 
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E la mancanza dello smaglia catena?

Ce l’ha chiesto un biker durante un uscita. Partendo dal presupposto che l’All In Multitool è stato concepito per essere utilizzato in velocità e per le emergenze, quindi ideale per chi gareggia o per danni di lieve entità, è sufficiente una falsa maglia di ricambio facilmente installabile nel momento in cui la catena si apre a causa di uno strattone o di una cambiata sbagliata. Molto diversa è la situazione in cui la catena si incastra senza aprirsi, ad esempio tra telaio e pacco pignoni. In questa circostanza la quantità di tempo che si va a perdere per riparare il danno è notevole, ed il tempo impiegato a togliersi lo zaino e ed estrarre lo smaglia catene è ininfluente.
 
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CONCLUSIONI

Per rispondere alla domanda posta all’inizio, in alcuni mesi di utilizzo non si è sfilato nemmeno una volta durante la corsa o involontariamente, segno inconfutabile della qualità costruttiva e dell’utilizzo di materiali ricercati senza badare al risparmio.
All In Multitool è disponibile in una decina di tonalità.

Dal punto di vista funzionale ci ha pienamente soddisfatti, considerando anche le modifiche descritte che saranno apportate da ottobre-novembre 2016 l’All In Multitool farà un altro balzo in avanti importante.

Come molto spesso accade le soluzioni più semplici sono anche le più funzionali e qui l’applauso va all’ideatore, Giacomo.

Per altre informazioni visitare: www.allinmultitool.com (attivo a breve) o scrivere a info@allinmultitool.com
Pagina facebook www.facebook.com/AllInMultitool
 
Testo e foto di Matteo Pedrech

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