Apre il primo Trek Concept Store a Milano

 

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Foto Credits Guido De Bortoli


 
Apre i battenti il Trek Concept Store Milano Cycling, che nasce dalla collaborazione tra l’azienda di Waterloo e il negozio Milano Cycling. Con una superficie di 400 metri quadrati sarà un punto di riferimento per gli appassionati che qui troveranno tutta la gamma del colosso americano: dalle mtb alla strada, passando anche per la linea urban e quella da viaggio, oltre all’abbigliamento e gli accessori marchiati “Bontrager”.
 
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Per l’inaugurazione pubblico delle grandi occasioni e tutta la Trek family: l’AD Davide Brambilla, il team di mountain bike “Trek Selle San Marco” e, sopratutto, i big che il marchio sponsorizza: l’inossidabile Paola Pezzo, il campione di ciclismo Fabian Cancellara, il motocrosser Tony Cairoli e il triatleta Alessandro Fabian.
 
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Star della serata, ovviamente, Fabian Cancellara, che al suo ingresso nel negozio scatena la rincorsa alla foto. L’elvetico, che ha già annunciato il ritiro dalle corse, quest’anno ha chiuso alla grande la carriera con il Team Trek-Segafredo: a marzo il primo posto alla Strade Bianche, per la terza volta in carriera.

Un exploit che gli organizzatori hanno onorato con la dedica del tratto di sterrato più duro del percorso, quello di Monte Sante Marie. Il secondo posto al Giro delle Fiandre dietro a Peter Sagan e infine l’Oro a Rio nella Cronometro, il coronamento di una carriera ventennale impareggiabile.
 

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E di ori olimpici se ne intende anche Paola Pezzo
Quarantasette anni, una vita spesa in sella e un palmares da hall of fame, tra cui i due podi a Atlanta 1996 e Sydney 2000. La prendiamo in disparte per fargli qualche domanda: La collaborazione con Trek è decennale, prima con la Gary Fisher (che comunque è sempre della famiglia). Quando ho iniziato le mountain bike erano un’altra cosa, anche se gli americani hanno rivoluzionato il settore grazie a geometrie evolute”.

Dopo l’addio alle gare nel 2005 e qualche gara con la bici da strada Paola è tornata alle origini: Ho cominciato ad utilizzare la bici da strada per acquisire ritmo, dato che le gare di mtb diventavano sempre più veloci. Oggi giro quasi esclusivamente in mountain bike, anche perché dove abito, sul lago di Garda, i percorsi sono tutti bellissimi e divertenti.
 

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Quest’anno, ci dice, ha partecipato da amatore alla Gran Fondo a Roma e Perugia, In futuro mi piacerebbe partecipare alla Hero, una tra le marathon più suggestive al mondo”. Sull’evoluzione del cross country la campionessa non ha dubbi: La disciplina si è evoluta tantissimo in dieci anni. Rispetto a qualche anno fa i percorsi XC sono diventati molto più veloci e tecnici.
Prima era tutto naturale, oggi sono diventati un po’ troppo costruiti, quasi “freeride” per certi aspetti
”. Un’evoluzione che è andata di pari passo con le biciclette: Quelle di oggi danno molta confidenza, soprattutto le full, che io prediligo in questo momento: ti permettono di guidare con più tranquillità e sicurezza, anche se non sei molto allenato”.
Cosa significa andare in mountain bike per Paola lasciando l’agonismo alle spalle? Oggi mi diverto, vado in mountain bike solo per mantenermi in forma e guardare il paesaggio, cosa che prima quasi non facevo”.
 
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A chiudere la serata il pluri campione del Mondo di Motocross Tony Cairoli.
In molti si chiedono cosa c’entri Tony con le biciclette, anche se non sarebbe una grossa sorpresa vederlo girare su una bici da DH. Invece, potrebbe capitarvi di vedere Tony pedalare la sua Slash sui trail nei dintorni di Roma o all’Aquila. In inverno uso la mtb per allenarmi, anche 3-4 volte a settimana. E durante la stagione delle gare un po’ meno per defaticamento”. Mai pensato di fare DH Tony? La discesa mi piace, ho molti amici che fanno DH, ma io non posso: troppo alto il rischio di incidenti, i miei sponsor me lo proibiscono”.
 
Testo: Redazione MTBTech
Foto: Guido De Bortoli e Redazione MTBTech

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