La LAPIERRE SPICY di Martino Fruet

Martino Fruet possiamo definirlo l’eterno giovane, il fuoriclasse trentino non smette di far parlare di sé in campo agonistico. 44 anni ma la gamba da pro-rider c’è ancora tutta, l’ha dimostrato per l’ennesima volta anche qualche settimana fa all’EWS Finale, guadagnandosi il primo posto nella categoria Master 35+, con il tempo di 27:15.25, lasciandosi alle spalle il velocissimo francese Karim Amour secondo e il britannico James Hughes terzo.

Noi l’abbiamo incontrato e abbiamo voluto dare un occhiatina alla sua mountain bike da gara:

Lapierre Spicy

TELAIO:

Martino Fruet corre da ormai qualche anno con biciclette Lapierre e per quest’occasione ha utilizzato un telaio Spicy Team in carbonio. Lapierre adotta queste nuove geometrie -vincenti- da ormai 3 anni, sviluppate e ottimizzate per diverse destinazioni d’uso che spaziano dal trail riding fino all’enduro più pesante e anche alle e-bike.

La Lapierre Spicy adotta un cinematismo di tipo a quadrilatero con giunto Horst per svincolare quanto più possibile la ruota in fase di frenata. Inoltre è presente il FlipChip per poter accorciare i foderi ed ottimizzare così le geometrie per la ruota da 27.5.

Martino sfrutta appieno le potenzialità della Lapierre Spicy, utilizzando il box porta attrezzi presente vicino al movimento centrale. Come ci fa vedere lui stesso, contiene tutto il necessario per una riparazione d’emergenza.

TRASMISSIONE:

Gruppo completo Shimano XTR, con corona da 34 denti e pacco pignoni 10-45. Si avete letto bene, Martino Fruet non utilizza il più comune pacco pignoni 10-51 ma preferisce avere una migliore scalatura di rapporti da sfruttare in discesa.

I pedali sono Crankbrothers Mallet.

SOSPENSIONI:

L’ammortizzatore è un Fox DHX2 a molla, montato di serie sul telaio Spicy, mentre la forcella Ohlins RXF 36 è la stessa che monta sull’ebike. Si tratta di una forcella ad aria ma per la gara ha preferito inserire la molla come elemento elastico, per avere più sensibilità nella prima parte di corsa.

RUOTE:

Oltre alla trasmissione, sono stati affidati a Shimano anche i mozzi, con i top di gamma XTR, mentre i cerchi, ancora in fase prototipale, non sono presenti nel mercato. Al momento non possiamo dire altro, ma ci saranno presto novità. 😉

I copertoni utilizzati sono entrambi Maxxis DHF XTERRA 3C, quello anteriore da 29 pollici mentre quello posteriore da 27.5.
Martino utilizza inserti Soulciccia su entrambe le ruote.

FRENI:

Impianto completo Shimano XTR, con pinze a 4 pistoncini e pastiglie dotate di lamelle per dissipare meglio il calore. I dischi ICETECH FREEZA sono rispettivamente da 203 e 180 mm di diametro

ACCESSORI:

Terminano il montaggio il manubrio Easton rigorosamente in carbonio, diametro 35mm e larghezza 780mm, fissato ad un attacco DHSIGN HPX.
Il reggisella telescopico è il Lapierre di serie mentre la sella è una Selle Italia XR

Maggiori informazioni su www.lapierrebikes.com

Testo: Matteo Pedrech
Foto: Carlo De Santis

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