[BIKE CHECK] La LAPIERRE SPICY CF di Lisandru Bertini

Durante il weekend di World Cup Enduro in Val di Fassa abbiamo visto da vicino la Lapierre Spicy CF del vincitore -cat. U21- Lisandru Bertini, giovane campione francese che ha regalato spettacolo.

LAPIERRE SPICY CF

Lisandru Bertini corre per il Lapierre Zipp Collective, il team ufficiale Lapierre, il quale gli ha fornito la nuova Spicy CF Team 2023 per la stagione di gare in corso. Mountain bike che gli ha garantito la vittoria in Trentino, ma che sta permettendo a moltissimi atleti di mettersi in evidenza nella disciplina dell’enduro mondiale. Per questo motivo abbiamo fermato Lisandru dopo la gara per vedere da vicino il suo mezzo.

LAPIERRE SPICY CF

La Lapierre Spicy CF Team utilizzata in gara utilizza lo stesso telaio “Spicy CF” presente nel mercato. È interamente in carbonio e con i suoi 170mm di escursione risulta piuttosto generoso permettendo agli atleti di affrontare i moderni percorsi enduro.

LAPIERRE SPICY CF

Questo telaio non è una vera e propria novità nel catalogo Lapierre, lo vediamo da qualche anno sebbene costantemente aggiornato nei dettagli. La forma della sospensione riprende un semplice quadrilatero con giunto Horst. L’ammortizzatore è fissato molto basso e protetto, mantenendo così il baricentro ad un’altezza tale da garantire la massima agilità. Con lo stesso intento Lapierre ha dotato il telaio di un box posizionato davanti al movimento centrale, nel quale poter alloggiare comodamente una camera d’aria e un multitool.

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In quanto geometrie la Lapierre Spicy CF prevede un angolo sterzo di 65° e un piantone sella inclinato a 74.5°. Il carro da la possibilità di utilizzare la ruota posteriore da 29 o quella da 27.5, semplicemente spostando il flip-chip che fissa il carro al telaio, garantendo così un secondo carattere alla mountain bike in questione, più agile e adatto alle pendenze importanti.

Proprio per questo motivo Lisandru ha scelto di settare la Lapierre Spicy CF in modalità mullet, quindi con la ruota anteriore da 29 pollici e quella posteriore da 27.5.

LAPIERRE SPICY CF

I cerchi in questione sono i Zipp 3Zero MOTO, ruote in carbonio con canale da 30mm di tipo Hookless. Queste ruote, a detta di Lisandru, sono molto flessibili per merito della tecnologia MOTO che permette al cerchio di muoversi e torcersi per assecondare i colpi derivanti dal terreno, in questo modo il rischio di pizzicatura è minimo e il grip del copertone è sempre ottimale.

LAPIERRE SPICY CF

A proposito di copertoni: avete notato che copertoni utilizza Lisandru? Sono dei prototipi della Hutchinson, dove si vede bene la scritta “Racing Lab” e più in piccolo “Prototype”. Come abbiamo detto sono copertoni differenziati nel diametro, 27.5 al posteriore e 29 all’anteriore, ma uguali nella sezione, da 2.35” per entrambi.

LAPIERRE SPICY CF

Per proteggersi dal fango, Lusandru e tutto il team Lapierre Zipp Collective utilizzano il parafango Slicy Mudguard. Dello stesso brand anche il tappo del piantone di sterzo.

Per quanto riguarda gli ammortizzatori, al posteriore è stato montato un ammortizzatore RockShox a molla, molto più performante di uno ad aria. Lisandru solitamente utilizza una molla da 400 lbs ma per questa gara ha optato per una da 375, più morbida per avere un maggior SAG. Il tuning adottato per la gara in Val di Fassa ha visto una regolazione dell’idraulica fuori dal comune, evidentemente per poter gestire al meglio il fondo delle prove speciali: la compressione alle alte e alle basse velocità è stata aperta del tutto, quindi nessuna frenatura, ma piuttosto il vincolo è stato declinato alla velocità di ritorno.

All’anteriore la forcella, anch’essa RockShox, è una ZEB Ultimate da 170mm di escursione anche lei pluri-regolabile, con idraulica che divide le alte e le basse velocità. La forcella è stata gonfiata a 56 Psi, ma chiaramente la pressione dipende molto anche dal percorso e dalle personali preferenze del pilota.

La trasmissione è “una vecchia X01” come ci ha detto Lisandru, sorridendo. Si vede chiaramente anche dalle foto la tecnologia AXS, ossia wireless, con la presenza della batteria posteriore e la mancanza del cavo fisico. La corona scelta per questa gara è da 34 denti, montata su pedivelle anch’esse SRAM X01 in carbonio. Si può notare la scelta di utilizzare un guidacatena superiore e un tendicatena inferiore, certo la scorrevolezza in pedalata viene meno, ma la stabilità della catena è nettamente superiore. Avete notato i pedali? Sono gli HT T2 con perno in titanio.

LAPIERRE SPICY CF

L’impianto frenante è composto dai nuovi freni SRAM CODE ULT con pinze a 4 pistoncini e dischi da 203mm di diametro.

Il cockpit comprende manubrio Renthal Fatbar Carbon da 760mm di larghezza e attacco manubrio sempre Renthal, modello Apex, realizzato in ergal. Possiamo ben notare come i prorider non utilizzino larghezze manubrio esagerate (780-800mm) ma tendano ad accorciarli a misure umane che rendono la guida indiscutibilmente più agile.

La sella è la nuova Prologo Proxim da 145mm, preferita (da Lisandru) rispetto alla 155mm, sorretta da un reggisella telescopico RockShox Reverb da 200mm. Reggisella tradizionale quindi, non AXS, il motivo è semplice: la versione wireless non è disponibile in questa misura…per il momento.

www.lapierrebikes.com

Testo: Matteo Pedrech
Foto: Paolo Furlan

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