Il test ride secondo Canyon CLLCTV

Con l’arrivo della bella stagione, ma più che altro con il calendario stagionale di eventi che segna il vero inizio di tutte le attività del settore ciclo, è sempre più frequente trovare nei luoghi di interesse che maggiormente si prestano alle attività all’aria aperta aziende fortemente impegnate ad organizzare grossi eventi promozionali dove, con expo e test ride, avvicinano gli utenti facendo loro provare e conoscere la propria gamma prodotti.

Ci rendiamo sempre più conto quanto molti mezzi che negli ultimi anni stanno popolando sentieri, strade e ciclabili siano sempre più tecnologicamente evoluti e che anche grazie all’ondata di crescita massiva alla pratica della bici causata anche dalla pandemia il pubblico provi la necessità di capire che mezzo sta per acquistare trovando poi estremamente utile il fatto di essere indirizzato all’acquisto da persone qualificate.

Lontani da piattaforme social fuorvianti e spesso pieni zeppi di maghi da tastiera, il modo più reale e cognitivo è quello di avvicinarsi ad un test ride come quelli proposti da Canyon, azienda che negli ultimi anni sta avendo un inaspettato e glorioso successo. Dico inaspettato perché se riavvolgiamo il nastro ad una decina (anche più) di anni fa, quando si vociferava che un marchio di bici che aveva deciso di vendere solo attraverso il suo sito internet, avrebbe scavalcato la rete vendita tradizionale dei negozi fisici, ricordo bene l’enorme scetticismo e i mille dubbi sulla reale riuscita di questa impresa all’epoca fuori da ogni canone. Ora invece, altri noti brand e non ultimo uno dei big della scena mondiale sta adottando questo tipo di approccio… in effetti va anche considerato che la generazione degli utenti sta rapidamente cambiando e si è sempre più affini ed educati all’uso di internet, app e mercati digitali.

Fatto questo preambolo, veniamo a Canyon che si sta notevolmente impegnando a far vedere, toccare e provare le sue bici delle varie discipline: cross country, e-bike, strada e gravel. Lo fa in grande stile perché ad ogni evento a cui decide di essere presente, che sia a Finale Ligure, al Bike Fest di Riva del Garda, al circuito della Nova Eroica o in Dolomiti Paganella (www.canyon.com/it-it/blog-content/eventi/cllctv-sessions-2022), smuove grandi motorhome allestiti da officina ed esposizione bici in puro stile racing come siamo abituati vedere nei più famosi paddock dei campi gara. Mobilita meccanici e addetti alle pubbliche relazioni mettendo a disposizione mezzi finemente settati in base al rider e in perfette condizioni (quelli che ho provato io in un paio di occasioni erano nuovi di zecca), il tutto per offrire assistenza e far sì che l’esperienza di test sia positiva al massimo e piacevole all’ennesima potenza, per fare in modo che arrivi quel famoso “click” in cui l’acquirente con fermezza e consapevolezza vada a scegliere un prodotto da lui stesso provato.

Durante uno di questi test ho avuto modo di scambiare delle riflessioni con Marianna Pecis, responsabile marketing Canyon per il mercato italiano che ha dichiarato:

Stiamo radunando e chiedendo a tutti gli appassionati di MTB di seguire il nostro tour di CLLCTV Sessions in giro per l’Italia e l’Europa. L’obiettivo è quello di riunire più persone possibile e farle incontrare per favorire il confronto e magari la nascita di nuove amicizie in un ambiente accogliente e ricco di positività e avventure in bici.
Porteremo in tour alcune delle nostre migliori mountain bike, dal cross-country al downhill e tutto quello che sta nel mezzo, incluse le EMTB, tra cui la nuovissima Spectral:ON CFR e CF.
Ad ogni tappa si potrà partecipare a fantastiche estrazioni, acquistare merchandising CLLCTV, e degustare caffè, birra e altro, gratuitamente.
Ovviamente tutto questo comporta uno sforzo sia economico (in risorse umane in primis), ma anche logistico e comunicativo.

Crediamo però che tutto questo sia fondamentale per raggiungere il nostro obiettivo finale, ispirare sempre più persone a prendere la bici e pedalare, qualsiasi sia il terreno o la dimensione delle ruote. “Inspire People to Ride” è il nostro slogan, di cui il nostro fondatore Roman Arnold è il portavoce.

Alla domanda su come Canyon veda il mercato attuale troviamo ampia risposta sulla quale poter riflettere:

Gli ultimi due anni hanno dimostrato chiaramente che oltre ad una audience tradizionale di ciclisti che acquistano presso i rivenditori fisici, c’è un gruppo sempre più ampio di ciclisti che vogliono acquistare la loro bicicletta online. Quel ciclista che compra online non è solo concentrato sul prezzo, spesso vuole “rendersi la vita più facile”. Preferisce che il proprio nuovo prodotto sia portato a casa, quando e come vuole. Questo cambiamento di comportamento nei consumatori sta diventando molto comune, non solo nel nostro settore.

Vediamo persone di tutte le fasce d’età che si fanno consegnare la spesa a domicilio, ad esempio. Il consumatore sta esplorando opzioni che non ha mai avuto prima e scopre che sono molto utili.

Da sempre il nostro approccio commerciale è stato diverso rispetto ad altri brand di settore tradizionale, non siamo un’azienda che presenta tutto il catalogo nuovo a inizio stagione, ma adattiamo la nostra produzione per essere in grado di lanciare i nuovi modelli in diversi periodi dell’anno, seguendo la stagionalità delle piattaforme.
Continuando a seguire questo modello flessibile, siamo maggiormente in grado di garantire una disponibilità in più rispetto alla media di mercato.
Al momento abbiamo un banner sulla homepage del nostro sito web per descrivere questa situazione anche al cliente finale. Per andare incontro al cliente abbiamo inoltre deciso di limitare la disponibilità delle bici a quelle che sono in pronta consegna entro le 8 settimane, per non fare rimanere il cliente con l’ordine aperto per mesi e mesi.

Noi di MtbTech appoggiamo e supportiamo le nuove filosofie aziendali di vendita perché sono al passo con i tempi. Il bello di un test ride è anche avere l’occasione per instaurare un dialogo e un confronto diretto con chi lavora “dentro“ a queste realtà perché gli addetti ai lavori snocciolano molti retroscena su: marketing, progetti stilistici e nozioni tecniche che spesso passerebbero in secondo piano o addirittura nemmeno considerate. Il sapere che cosa si cela dietro a una bici o a una logica costruttiva, secondo me, fa acquisire un forte valore al prodotto e allo stesso tempo chi di dovere raccoglie e accoglie anche perplessità, dubbi e consigli da parte degli utenti finali sempre utili come spunti per progetti o aggiustamenti futuri… della serie “una mano lava l’altra e due lavano il viso”. E quando parliamo del fatto che le aziende creano prodotti che assecondano sempre più le necessità e le richieste di mercato, come spesso scrivo nei miei articoli, ecco un esempio da dove in parte deriva la mia riflessione.

Un consiglio? Partecipate fisicamente ai test e alle fiere di settore nonché agli eventi dove potete vedere e toccare con mano i materiali, cercate di capire e dare un valore oggettivo e soggettivo a ciò che viene proposto e seguitene poi le varie evoluzioni… appassionatevi sempre di più, siate curiosi e sempre sul pezzo… e poi godetevi appieno la bici che avete “cliccato“ ops… acquistato!

Testo e foto: Andrea Brunato

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