[TEST] casco ABUS CliffHanger MIPS

Abbiamo testato uno dei caschi iconici della tedesca Abus, il modello CliffHanger, che si presenta come una soluzione versatile, di alta gamma, per un ampio spettro di utilizzo: dal cross country all’enduro.

La versione in prova è provvista di Mips (Multi-directional Impact Protection System) e non prevede il sistema Quin (sistema di rilevamento incidenti), che è presente di serie nel modello dedicato ma è anche acquistabile a parte, dato che anche la versione CliffHanger Mips è predisposta per ospitare questo sistema.

casco ABUS CliffHanger

Entriamo nei dettagli per comprendere meglio come è fatto e come va il casco Abus CliffHanger.

COM’È FATTO:

La forma del casco Abus CliffHanger è ideata per offrire un alto grado di protezione, infatti se confrontiamo il modello CliffHanger con un altro modello di casa Abus, il Modrop, si nota come il CliffHanger sia più coprente e quindi protettivo nella parte laterale, posteriore, ma anche in quella frontale grazie all’ausilio di un visierino ampio, robusto e ben realizzato. La tecnologia multi-shell in-mold applicata al casco Abus CliffHanger consente di fondere la calotta esterna al materiale per la dissipazione degli urti presente all’interno (EPS).

La ventilazione è garantita da quattordici prese d’aria, otto convogliatori e sei estrattori, che promettono un importante passaggio d’aria per mantenere la testa asciutta e fresca. Molto utile anche l’alloggiamento per riporre gli occhiali nella parte frontale del casco, al di sotto della visiera.

Gli interni del casco Abus CliffHanger in versione MIPS prevedono un’imbottitura davvero minimale, ma assolutamente ben fatta ed efficace che, distribuita unicamente nella sezione frontale, lascia spazio alla ventilazione e quindi al comfort del rider. Il sistema MIPS è minimale, come abbiamo osservato ormai da tempo anche in altri caschi che utilizzano la medesima tecnologia.

casco ABUS CliffHanger

Il fissaggio del casco è affidato a due cinturini TriVider, regolabili. Inoltre, a rendere comoda e adattabile la calzata del casco troviamo il sistema di regolazione posteriore Zoom Ace Mtb, tramite il quale è possibile ottimizzare circonferenza e altezza del sistema stesso. Non dimentichiamo anche la presenza della chiusura magnetica FidLock.

IL TEST:

Abbiamo messo alla prova il casco Abus CliffHanger Mips in taglia M, nella colorazione “concrete grey”.

Una volta indossato, la sensazione trasmessa è quella di un casco che, anche se aperto, è in grado di proteggere adeguatamente il cranio del rider. Il casco è avvolgente, molto più coprente -e quindi protettivo- rispetto ad altri caschi, sia di casa Abus che di altri brand. Il casco Abus CliffHanger pesa 350 g (taglia M), quindi si dimostra leggero e difficile da avvertire, anche dopo ore di utilizzo.

casco ABUS CliffHanger

Le regolazioni del CliffHanger ne aumentano ulteriormente il comfort, per come sono in grado di adattare il casco con gran precisione alle esigenze personali del rider. La scelta della taglia (M nel nostro caso) non è stata difficile. Le dimensioni corrispondono agli standard comuni.

Oltre alla possibilità di regolazione dei cinturini, a rendere comoda e adattabile la calzata del casco c’è il sistema di regolazione posteriore Zoom Ace Mtb, tramite il quale “aggiustare” circonferenza e altezza del sistema stesso.

casco ABUS CliffHanger

Il casco, durante l’utilizzo si è dimostrato davvero stabile e ventilato. Anche nei giorni più caldi di quest’estate non abbiamo avuto problemi di eccessiva sudorazione, merito anche di un’imbottitura ben dimensionata. Per questo motivo siamo certi che questo modello rimarrà per parecchio tempo in redazione. La compatibilità del casco Abus CliffHanger con occhiali e maschere risulta invece limitata dalla maggiore superficie della calotta che si prolunga anche nella parte frontale, interferendo con occhiali di grandi dimensioni o maschere. Abbiamo riscontrato questa incompatibilità soprattutto con modelli di occhiali dotati di astine alte, mentre con altre versioni -come i Rudy Project Defender visibili in foto- le astine basse deviano il problema.

casco ABUS CliffHanger

Non abbiamo avuto, fortunatamente, modo di testare la reale resistenza agli urti del casco Abus CliffHanger, ma vista la forma coprente e ben proporzionata del casco stesso siamo sicuri di aver indossato un prodotto affidabile.

CONCLUSIONI:

Il casco Abus CliffHanger MIPS si è dimostrato un ottimo prodotto, di altissima qualità sia per quanto riguarda i materiali che per le tecnologie applicate. La maggior protezione offerta, rispetto alla media, lo posiziona senza dubbio tra i migliori caschi da trail riding e all-mountain, ma allo stesso modo è apprezzato anche nel cross country amatoriale e nell’enduro. Delle tre versioni disponibili riteniamo che questa CliffHanger MIPS sia la più bilanciata in termini di rapporto qualità prezzo.
Il casco Abus CliffHanger è proposto in tre taglie: S (51/55 cm), M (54/58 cm) e L (57/61 cm).

Prezzo di listino: 199,00 €

 

Cosa non ci è piaciuto:
Prezzo.
Cosa ci è piaciuto:
Stabilità e comodità;
Molto versatile;
Protettivo e ventilato.

 

Link al sito Abus: www.abus.com

Testo: Matteo Pedrech
Foto: Silvia Rech e Matteo Pedrech

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